Il francese Giroud suona la carica in vista della super sfida contro la Juventus: “Voglio rivedere il solito Milan generoso e determinato”.
In vista del big match di campionato contro la Juventus, in programma domenica sera a San Siro, l’attaccante del Milan, Olivier Giroud, ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport: “Dopo la sconfitta di lunedì abbiamo ripreso a guardare avanti. Naturalmente abbiamo analizzato gli errori commessi per migliorare ancora, ma nel calcio dopo un risultato negativo, non puoi fossilizzarti su quello: è necessario voltare pagina e ripartire subito. Ora, dunque, massima concentrazione sulla Juventus: sarà una grande partita e abbiamo bisogno di una prestazione migliore rispetto a quella con lo Spezia. Lo sappiamo. Ci serve una prova eccezionale per batterla”.
Nel corso dell’intervista, il francese ha parlato anche di Ibrahimovic: “Zlatan è il motore della squadra. È esigente specialmente con i giovani, ma anche con gli altri. Vuole sempre fare bene perché è al top fisicamente e pretende lo stesso dagli altri. E’ importante sia in campo sia nello spogliatoio. Tutti insieme puntiamo ad arrivare in alto”.
Milan-Spezia, Giroud: “L’arbitro ha capito l’errore”
Non poteva certo mancare una domanda sull’ultima partita con lo Spezia, caratterizzata dal clamoroso errore dell’arbitro Serra: “Non dobbiamo perdere fiducia in noi stessi – ha affermato Giroud – o farci assalire da timori e dubbi perché abbiamo perso in casa un match che dovevamo vincere. Contro la Juventus voglio rivedere il solito Milan generoso, determinato e pronto a riscattarsi subito. D’accordo siamo caduti male, ma siamo pronti a combattere, come si dice, con il coltello tra i denti”.
“L’arbitro ha subito capito di aver sbagliato: ha chiesto scusa e gli si leggeva in faccia che era dispiaciuto. Purtroppo si è trattato di una situazione di gioco che è accaduta e sulla quale non possiamo fare niente. Dovevamo vincere e invece l’abbiamo perso. Messa così, è davvero tanto frustrante, ma penso che anche noi abbiamo le nostre responsabilità: potevamo chiudere il confronto segnando il 2-0 e non ci siamo riusciti. Ora è necessario usare questa frustrazione che ci è rimasta dentro per far bene con la Juventus. Non vogliamo più vivere una sensazione tanto brutta e sta a noi non commettere di nuovo certi errori”.